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Un discorso importante per chi deve scegliere cosa leggere e per chi scrive, ma svisceriamolo un po'.
Da due anni io non scelgo più i libri che hanno più di cento recensioni con una media alta (a meno che non si tratti di autori che conosco). Se proprio sono indecisa ho individuato due/tre recensori indipendenti, non sono blog, nè siti, nè nomi che circolano. Il motivo? Ne ho viste troppe sui social: gente che si recensisce a vicenda, gruppi fondati da "autori" self che coagulano una massa di persone prima per vendere e poi per recensire e ho visto anche di peggio. Se un blog propone un libro come "bellissimo", "da non perdere", "entusiasmante", la maggioranza compra fosse solo per non sentirsi "out".
Se una blogger scrive un qualcosa, state certi che chiamerà a raccolta le sue colleghe e, nel 99,9 % dei casi il libro entrerà in top e il prodotto verrà notato dalla solita casa editrice. Non importa se mal scritto, non importa se è una cavolata mega, non importa se è molto "copiato", l'importante è che chi l'ha scritto abbia molti fans e molte recensioni. A meno che non si tratti di un libro impubblicabile per un qualche motivo plateale (tipo la celebrazione della storia d'amore di Totò Reina), dopo un po' leggerete che "il libro è stato messo sotto contratto da una grossa casa editrice". Seguono congratulazioni e complimenti e gift. 
Ricordo il caso, proprio di una blogger, che scrisse un libro dal tema interessante ma, onestamente, trattato in modo scialbo.Ho ricevuto in pvt sollecitazioni dalla medesima a recensirlo, e non una volta. Facendo una ricerca mi sono accorta che si era intrufolata ovunque, anche in forum  che ormai sono un po' obsoleti. Evviva la costanza. Raggiunse il suo scopo. Ora è nella marea dei tanti "fenomeni", perchè poi questi libri viaggiano e si misurano su terreni al di fuori dei fan club e allora è il pubblico "vero", quello non di parte, quello che sta poco sui social, più maturo forse anagraficamente, che ne decreta il vero successo. Le ce ci provano, ti comprano con trenta denari e poi, se non funzioni, ti mollano. Conosco abbastanza il mondo dell'editoria e, in tempi di crisi, devono stare a galla in qualche modo, il loro scopo è perseguire i loro interessi, non certo di fornire buoni libri.

Argomenti in merito ce ne sarebbero tanti, magari li tratterò man mano. Ora mi sono accorta di un nuovo sport. Si chiama "caccia al recensore che affossa un libro dell'amica/collega". E volano insulti.
- scrivi tu un libro
- sei invidioso
- è inacettabile
- vergognosa
- non  l'hai neanche letto
- sappiamo chi sei 

Per citare i più eleganti. A me sembrano cose fuori dal mondo e, fossi l'interessata "scrittrice", inviterei le mie sostenitrici a darsi una calmata perchè di certo non ci faccio una bella figura neanche io.
Credo nella libertà di espressione, non siamo ancora sotto Erdogan, spero. Sì proprio quel tipetto che si è inventato un colpo di stato per imbavagliare la censura. Anche da noi però non si scherza: tempo fa una dark-scrittrice se ne uscì con una notizia sconvolgente: Amazon aveva ritirato un suo libro perchè troppo nonsocosa. Levata di scudi, petizioni, inni alla libertà. Capirai se Amazon ti ritira qualcosa: pubblicano le peggiori porcate e plagi plateali, forse non hanno tempo nè voglia nè interesse a ritirare nulla.

Trovo tutto così di cattivo gusto che io da ormai un paio d'anni non recensisco più. Lo facevo col mio secondo nome, poi quando ho iniziato a pubblicare, mi è sembrata una sorta di "conflitto d'interessi" e ho cancellato le mie recensioni fatte con onestà e perdita di tempo. Sto abbandonando anche GR perchè se dovessi scrivere ciò che penso ogni volta, verrei messa in croce ancora di più di quanto lo sia adesso.

Le recensioni per un self sono molto molto importanti, ma deve cambiare questo sistema: ognuno deve sentirsi libero di scrivere ciò che pensa senza essere bersaglio di insulti personali.
E il recensore "cattivo", non va psicanalizzato. Sì, ho letto anche quello.
Questo fenomeno è tipico delle donne, lì danno il peggio di sè.
Gli uomini ne sono immuni. Un punto per loro.

(Programmo un post per domani, visto che ci sono.Restate sintonizzati. Grazie a chi mi segue)

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